Checks floor price aumenta del 22029% in pochi giorni
La collezione Checks, lanciata dall’artista Jack Butcher è diventata in poco tempo una tra le collezioni NFTs più invidiate che mai, ma anche tra le più desiderate tra i collezionisti. In poco tempo infatti, la collezione ha registrato dei volumi di vendita impressionanti. Lanciata ad inizio Gennaio, la collezione ha volumi di vendite pari a 6414 ETH, pari a quasi 10 milioni di dollari.
Della collezione da 16027 pezzi, si sono registrate 4279 vendite e l’average price è cresciuto velocemente. Basti pensare, infatti, che solo il 28 Gennaio scorso, la collezione veniva scambiata con un average price compreso tra 0,47 ETH e 0,65 ETH.
Il Floor price è invece cresciuto del 22029% dal prezzo di minting pari a 0,8ETH. Se si è intenzionati all’acquisto di un Checks, bisogna offrire almeno 1,5 ETH.
Le caratteristiche della collezione
A prima vista, ogni Checks potrebbe sembrare uguale l’uno dall’altro, eppure ci sono dei progetti dietro ad ogni pezzo di questa collezione. In ogni pezzo di questa collezione sono raffigurati 80 Checkmarks di colori diversi. La caratteristica fondamentale di questi NFTs è la possibilità di cambiare. Infatti, Jack Butcher sta sperimentando il concetto di cambiamento dei metadati all’interno di una collezione.
L’artista ha affermato che il suo tentativo non è sfidare il fatto che qualcuno stia comprando arte, ma vuole sfidare ciò che i collezionisti stanno effettivamente comprando. Il progetto infatti prevede di evolversi con una fase di Burning.
La fase Burning
La seconda fase di Checks prevede una dinamica di burning che crea incentivi unici per i collezionisti, inducendoli a fermarsi e riflettere su cosa stanno facendo con il loro NFT e perché. Una volta che Butcher avrà implementato l'infrastruttura, i titolari di assegni potranno “bruciare” il loro NFT per renderlo un'opera d'arte on-chain.
I possessori di più edizioni possono quindi portare avanti i Checks: “bruciando” due pezzi da 80 Checks si crea un'opera d'arte con 40 Checks, bruciando due pezzi da 40 si crea un pezzo da 20 Checks e così via, raggiungendo i benchmark di 10, cinque, quattro e alla fine risultando in un'unica opera d'arte con segno di spunta colorato.
Se un detentore acquisisce e “brucia” 64 pezzi, può produrre un'unica opera d'arte. Di questi, solo tre potranno mai esistere. Ciò crea tuttavia un'interessante dinamica inversa per i collezionisti. Mentre gli NFTs iniziali vengono “bruciati” si riduce il loro numero di fornitura e via via diventeranno sempre più rari. Cosa vorranno fare i collezionisti con i propri NFTs?