Cos’è il Web3?

Web3 utilizza blockchain, criptovalute e NFT per alimentare nuove esperienze digitali uniche.

Key Takeaways:

  • La maggior parte delle applicazioni Web 3.0 sono denominate DApp (o applicazioni decentralizzate), che sono costruite su reti peer-to-peer come Ethereum o Solana.

  • Web3 consente la proprietà degli oggetti tramite NFTs (Non-Fungible Tokens).

  • Alcuni limiti nell’adozione del Web3 possono essere l’istruzione scolastica e l’interfaccia utente poco friendly.

Background:

Le Internet company hanno aiutato miliardi di persone a entrare nel World Wide Web e ha creato l'infrastruttura stabile e robusta su cui vive. Allo stesso tempo, una manciata di entità centralizzate controlla vaste aree del World Wide Web, decidendo unilateralmente cosa dovrebbe e cosa non dovrebbe essere consentito. Il Web3 si è evoluto a pari passo con gli smart contracts e le prime applicazioni decentralizzate. In effetti, le dapps sono raggiungibili tramite lo stesso browser che si utilizza per accedere ad un App del Web2, quindi di per se non si sta creando una nuova rete internet ma si sta sconvolgendo il modo in cui queste App operano. In primis le grandi aziende che oggi comandando il Web2 verranno sostituite da reti blockchain decentralizzate, che fungeranno anche da server per l’hosting delle dapps. Tali dapps inoltre saranno decentralizzate poichè regolate da uno smart contract. Il consumatore così ottiene decentralizzazione, potere e privacy, poichè i dati che genera interagendo con uno dei servizi decentralizzati del Web3 sono crittografati, sebben siano pubblici.

Nel dettaglio:

Le Applicazioni decentralizzate del Web3 sono un interfaccia dello smart contract che gestisce i servizi per la quale è stato programmato. Poiché la priorità è il backend, spesso le Dapps non offrono interfacce user-friendly. Comunque sia il Web3 si può definire attraverso quattro caratteristiche chiave:

  • Web3 è decentralizzato

  • Web3 è privo di autorizzazioni

  • Web3 ha pagamenti nativi

  • Web3 è trustless

Web3 consente la proprietà diretta tramite token non fungibili (NFTs) . Nessuno, nemmeno i creatori, hanno il potere di toglierti la proprietà. Oltre a possedere i tuoi dati in Web3, puoi possedere la piattaforma come collettivo utilizzando token che agiscono come azioni di una società. Le DAO ti consentono di coordinare la proprietà decentralizzata di una piattaforma e prendere decisioni sul suo futuro. Web3 utilizza token come ETH per inviare denaro direttamente nel browser e non richiede terze parti fidate.

Conclusioni:

Il Web3 ci lascia molte domande: I creatori sono incentivati a creare applicazioni decentralizzate? Chi li finanzierà? Le Dapps saranno migliori delle Apps?

Anche con questa incertezza, il web 3 è una visione utile per il futuro. Gli appassionati di criptovaluta e blockchain sono stati criticati per essersi concentrati in modo miope sulla tecnologia, piuttosto che sui problemi che la tecnologia dovrebbe risolvere. Le criptovalute e le blockchain non sono fini a se stesse: hanno valore solo nella misura in cui risolvono un problema. La visione del web3 è utile perché orienta verso quel problema: Internet è diventato troppo centralizzato e deve essere aperto.

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